Originario dell’età del bronzo, il trattamento termico fu ulteriormente sviluppato per processare il ferro (fabbro) nell’800 a.C., raggiungendo un primo picco con la produzione di acciaio Damasco all’inizio del XX secolo d.C. (vedere figura 1).
Il ferro è stato convertito in acciaio aggiungendo carbonio, quindi conferendo alla lega nuove proprietà quali l'aumento della durezza. Un gran numero di leghe di ferro e di vari elementi sono stati studiati per lo sviluppo di nuovi tipi di acciaio adatti a diverse applicazioni. Un altro modo per cambiare le proprietà dell'acciaio è il trattamento termico come la tempra. Poiché il tempo gioca un ruolo cruciale in questo processo, sono stati sviluppati vari diagrammi di “temperatura – tempo”. Tutt’oggi, infatti, esistono valutazioni di molti diagrammi di temperatura atti a produrre il miglior acciaio per un'applicazione specifica. Questi diagrammi mostrano la correlazione tra tempo e calore e la rispettiva struttura (austenite, martensite, bainite) dell'acciaio trattato. Il trattamento termico viene eseguito principalmente presso i trattamentisti termici. I materiali trattati presso i trattamentisti sono per lo più identici e, risultati riproducibili, affidabili e comparabili sono obbligatori. Per un controllo efficace del processo, è necessario testare un gran numero di campioni. A causa di questo elevato numero di campioni, il loro processo di preparazione dovrebbe essere semplice e veloce. Inoltre, la preparazione deve risultare in un'eccellente planarità del campione per garantire un'ispezione superficiale facile e senza errori.
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